Appagando la mia continua voglia di apprendere sulla cucina cinese mi sono “imbattuto” su questo
ingrediente: un uovo nero.
Apparentemente, nella consistenza, sembra un uovo sodo, in realtà invece dietro a questa stranezza
c'è tutto un discorso di tradizione della cucina cinese.
Questo uovo altro non è che il risultato di una lunga preparazione, originariamente, atta alla conservazione dello stesso, quindi un metodo di conservazione.
Le uova, generalmente di anatra, ma vengono usate anche quelle di gallina o di quaglia, vengono rivestite, quando ancora fresche, con un impasto formato da sostanze alcaline, quali cenere, calce viva ed un tipo di argilla, mescolate con sale, legno di frassino oppure pula del riso ed acqua, per circa 1 cm, eppoi vengono messe, ben disposte dentro dei vasi di terracotta ermeticamente chiusi dove vengono conservate, oggi, 100 giorni, ma in passato per diversi anni anche, da qua il nome “Dei cento anni”
Il tipo di stagionatura, le relative condizioni climatiche della località dove si attua la stagionatura, influenzano notevolmente il risultato finale.
Quando sono pronte per essere mangiate il loro aspetto non è dei migliori, l'albume si è trasformato in una sostanza gelatinosa abbastanza "tosta" di un colore che va dal marrone scuro al nero, il tuorlo, che è diventato sodo, va dal verde scuro al nero, a cerchi circoncentrici.
Mi hanno spiegato dei cinesi provenienti dalla provincia sud occidentale cinese dello Sichuan, che nella loro tradizione si usa servire l'Uovo dei cento anni come “antipasto”, tagliato in quarti e “marinato” leggermente con aceto cinese, vino cinese, salsa di soia chiara e poco olio di sesamo insieme a dello zenzero fresco e dell'aglio.
Io ho provato, ho rimediato le uova nei negozi cinesi, una cosa strana, nelle confezioni non riportano l'etichetta in italiano...........forse non sono vendibili qua in Italia, ma a me le hanno vendute senza nessun problema, anzi si sono meravigliati che conoscessi il loro nome tradotto, Pidàn, hanno un prezzo che sta intorno ai 3 euro per 6 uova.
Le ho sgusciate, lavate ed affettate
poi le ho marinate come sopra citato e sono rimasto molto soddisfatto nel mangiarle. C'è un grosso scoglio visivo, superato questo, mangiandole le si apprezzano molto. L'odore, un poco nauseabondo, di quando vengono aperte scompare completamente dopo la leggera marinatura. Ricordano molto le nostre uova sode, ma, almeno a me, sono sembrate più saporite e un pochino più salate, io le ho abbinate ad una insalatina di rucola, chicchi di melograno e tofu a dadini condita con olio di sesamo sale pepe e semi di sesamo nero.
Ora poniamoci una domanda: Cosa succeda dentro il vaso? Io ho una mia logica, ma che riesce a spiegare solo la parte della “cottura” non quella del colore, allora la calce viva altro non è che Ossido di Calcio, che quando bagnato si trasforma in Idrossido di Calcio sviluppando calore(Calce viva l'ossido, Calce spento l'Idrossido). mettendo tante uova, ricoperte dall'impasto, sopradescritto, bagnato, dentro un vaso ermeticamente chiuso, le uova “cucinano” diventano sode.
Per quel che riguarda invece il colore non ho la più pallida idea di che reazione avvengo dentro l'uovo, anzi se qualcuno la conosce o se lo immagina sarei felice di essere informato.
Diciamo che il motivo per cui posto questo messaggio qua è proprio questo, sto cercando ovunque qualcosa o qualcuno che mi spieghi il motivo per cui l'uovo diventa nero.............grazie anticipato
ciao ciao
quando pensi di aver letto di tutto ecco che ti appare questa denominazione: alimenti grassi ma dietetici o light...e fu così che la testa iniziò a girare, l'aria a mancare, il sangue a salire al cervello, eppoi più nulla.